Controllo audiometrico su appuntamento

L'ipoacusia è una compromissione dell'udito che può variare dalla difficoltà a comprendere parole o suoni alla completa sordità.Questo deficit può condizionare notevolmente la qualità di vita dell'individuo che nel tempo può tendere a isolarsi, a non partecipare attivamente alle conversazioni a non relazionarsi con gli altri.

La riduzione della capacità di ascolto può essere causa di frustrazioni fino anche alla depressione.

Secondo recenti studi, l'ipoacusia aumenta il rischio di sviluppare forme di demenza senile.

Attraverso un udito in "buona salute" ci rapportiamo con il mondo, stabiliamo un canale di comunicazione con gli individui che ci circondano e recepiamo gli stimoli esterni : è per tale ragione che sordità e demenza senile risultano essere correlate.

Il cervello, in assenza di stimolazioni sonore, sarebbe portato a ridurre progressivamente le sue capacità, favorendo così l’isolamento della persona e il conseguente decadimento cognitivo.

Questa tesi è sostenuta da numerosi studi in primis quello del Prof. Alessandro Martini, direttore del Dipartimento di Neuroscienze e Organi di Senso e Professore ordinario di Otorinolaringoiatria presso l'Azienda ospedaliera dell’Università di Padova.

La relazione biunivoca tra sordità e demenza senile deve portare alla consapevolezza che un intervento tempestivo sul deficit uditivo, attraverso specifici test audiometrici e adeguate soluzioni acustiche, può rallentare l'evoluzione del quadro clinico e ridurre la diffusione della demenza senile nella popolazione.

Individuare precocemenete qualsiasi deficit uditivo e ricorrere a soluzioni acustiche personalizzate può ritardare l'invecchiamento cognitivo.